AFTE ORALI RICORRENTI
La stomatite aftosa recidivante è una affezione abbastanza comune; sembra che il 30-40% delle persone ne possa soffrire almeno una volta nella vita.
La causa è sconosciuta; non c'è nessuna evidenza che siano in causa virus o batteri, ma sono stati trovati degli autoanticorpi diretti contro costituenti della mucosa.
La durata delle lesioni va da un minimo di 5 giorni fino a un mese.
Interessa prevalentemente adolescenti e giovani adulti; molto rara nei bambini e praticamente assente oltre i 50 anni.
Nei bambini è necessario pensare alla celiachia, di cui può essere una manifestazione anche iniziale.
La diagnosi differenziale si pone con:
S. di BEHCET |
Ulcere genitali; uveite; papulo-pustole cutanee localizzate in particolare a gomiti, ginocchia, scroto; può esserci febbre. Mono-oligoartriti, trombosi superficiali e profonde.Temibile l'interessamento neurologico. |
ERITEMA MULTIFORME |
Le erosioni sono vaste e policicliche; si associano erosioni congiuntivali, corneali e palpebrali: tipiche le lesioni cutanee a "coccarda". E' scatenata da farmaci, specie FANS e sulfamidici |
MALATTIA MANI-PIEDI-BOCCA |
Oltre alle ulcere aftoidi del cavo orale sono presenti piccole vescicole o papulo-pustole con alone eritematoso nella zona genitale, al dorso dei piedi e ai lati delle dita; sono presenti sintomi generali. Colpisce di solito bambini. E' dovuta a un Coxsackie virus. |
GENGIVO-STOMATITE ERPETICA |
Colpisce bambini di 1-5 anni, con malessere generale e febbre anche elevata. Le ulcerazioni orali si accompagnano ad un arrossamento diffuso della mucosa orale che è facilmente sanguinante. Spesso presente adenopatia mandibolare e cervicale. E' dovuta ad un Herpes virus. |
CARCINOMA
(SPECIE EPITELIOMA SPINOCELLULARE) |
La lesione di solito è unica e indolente, spesso sanguinante.
Interessa gli adulti, specie se forti fumatori.
E' spesso preceduta da una precancerosi. |
Altre diagnosi da considerare sono la lue, l' angina di Vincent, il pemfigo, l' istoplasmosi.
Il trattamento della stomatite aftosa è deludente; si può far ricorso ad anestetici locali o a steroidi topici (tipo le compresse adesive buccali come l' Aftab®). Una terapia abbastanza efficace sembra essere costituita dall' uso topico di tetraciclina: si scioglie in 5 cc di acqua una compressa di doxiciclina o di ossitetraciclina e con tale soluzione si fanno delle toccature.
E' da poco in commercio un OTC a base di Aloe Vera (Alovex®) in collutorio e dischetti aderenti che (a prescindere dall'efficacia del principio attivo) formano una sostanza gelatinosa che ricopre l'ulcera e offre quantomeno una protezione meccanica.
A titolo di curiosità riporto quanto riferito da un medico:
"un rimedio banale ma efficace (e sperimentato su me stesso) sono le toccature con un cotton fioc imbevuto di Iodosan puro, 2-3 volte al di'. Su me stesso il metodo e' fenomenale (brucia come il sale, ma la causticazione accelera enormemente i tempi di guarigione. Ulteriori contributi da L. Puccetti: in base alla esperienza personale, con tutti i limiti ad essa intrinseci, qualche risultato lo si può ottenere nelle aftosi orali "non secondarie" con l'impiego di dose medie di steroidi sistemici ad esempio 12,5 mg di prednisone (o dosi equipotenti di altri steroidi) al giorno per os in unica dose mattutina. In alcuni casi sono stati ottenuti risultati in termini di efficacia profilattica nelle forme ricorrenti con l'impiego di colchicina 1 granulo alla sera.
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